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10 superstizioni più popolari e le loro origini

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1. Gatto nero In molti stati occidentali il gatto nero che attraversa la strada è segno di sventura. Questa superstizione deriva dal fatto che nel Medioevo i cavalli delle carrozze che viaggiavano di notte fossero spaventati dagli occhi gialli dei gatti neri (invisibili al buio). In questi secoli, visto il forte radicamento del bigottismo cristiano, i gatti neri furono associati al diavolo, tanto che diversi Papi chiesero di sterminarli a causa della loro presunta vicinanza a Satana.  Fonte immagine:  atuttazampa.it Fonte: corriere.it 2. Specchio rotto Fonte: Controcampus.it Durante il Medioevo circolava una credenza, secondo la quale gli specchi riuscissero a catturare l'anima delle persone. Pertanto, alla morte di un caro, gli specchi di tutta la casa venivano coperti da un panno, in quanto si riteneva che l'anima del defunto potesse rimanervi intrappolata e non riuscire, perciò, a raggiungere l'aldilà. Fonte: Best5.it 3. Martedì e Venerdì: giorni sfortunati Il martedì co

10 superstizioni più popolari e le loro origini

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6. Sale caduto a terra Nell'antichità il sale era preziosissimo, tanto da essere usato come una sorta di moneta di scambio. Il termine "salario" deriva infatti da sale, "moneta" con la quale venivano retribuiti gli antichi Romani. Far cadere il sale significava letteralmente buttar via dei soldi. Fonte immagine:  smorfia.com Fonte: corriere.it 7. Aprire un ombrello in casa Questa superstizione deriva dalla credenza degli antichi Romani, secondo la quale aprire un ombrello in casa significava mancare di rispetto al dio Sole. 8. Passare sotto una scala Passare sotto una scala è segno di sfortuna, in quanto una scala aperta appoggiata su una parete va a formare un triangolo, simbolo della Trinità. Passare sotto la scala significa disdegnare Dio. Fonte: salutenaturaleblog.com 9. Non guardarsi negli occhi durante un brindisi Leggenda narra che nel Medioevo era sempre consigliato guardarsi bene negli occhi quando si faceva un brindisi, per evitare che uno dei commensa

10 parole tedesche usate comunemente in italiano

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6.LEITMOTIV  « motivo guida, motivo conduttore » Composto da "leiten", ovvero dirigere e "Motiv", ovvero motivo/movente. Fonte immagine: depositphotos 7.KITSCH Nell’uso comune, produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali e di cattivo gusto. Propriamente «scarto»; probabilmente derivato del tedesco dialettale kitschen «intrugliare» Fonte:  Treccani 8.WELTANSCHAUUNG Concezione della vita, modo in cui singoli individui o gruppi sociali considerano l’esistenza e i fini del mondo, e la posizione dell’uomo in esso; per lo più riferita a pensatori, scrittori. Propriamente «visione, intuizione ( Anschauung ) del mondo ( Welt )» Fonte:  Treccani 9.STURM UND DRANG: Movimento culturale e letterario tedesco della seconda metà del 18° sec.  (1760-85 ca.) che, con il suo programma di un’integrale rivalutazione dell’irrazionale nella vita e nell’arte in opposizione all’intellettualismo illuministico, ra

10 Imitazioni più famose della Gioconda

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6.Salvador Dalì "Io sono un'opera" (1954) Fonte:  fotoarchitettura "Io sono un'opera". Così  Salvador Dalì  decise di autoritrarsi nella sua Gioconda, riconoscibile immediatamente grazie ai suoi tanto amati baffetti. Si dice che Dalì per 2 motivi compose questa opera: primo perché voleva in qualche modo paragonarsi a da Vinci come artista, secondo perché soprattutto in quegli anni si stava avanzando l'ipotesi che la Monna Lisa fosse in realtà una sorta di autoritratto di Leonardo. 7.Banksy "Mona Lisa Bazooka" Fonte:  auralcrave Banksy  è uno dei personaggi più misteriosi e allo stesso tempo affascinanti del XXI secolo. Di lui sappiamo ben poco, ma è la sua arte a parlare per lui. In questi ultimi anni è diventato uno dei maggiori esponenti della Street Art nel mondo con le sue centinaia di opere a sfondo satirico, spesso riguardanti politica, economia, etica. La sua Monna Lisa col Bazooka da spazio a diverse interpretazioni. Ciò che però la ren

10 cose che non sai sulla Statua della Libertà

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6. Il colore originale non è quello di oggi Originariamente la Statua della Libertà era di colore marrone. A causa dell'esposizione alle intemperie e soprattutto alla salsedine, già pochi anni dopo la sua collocazione il rame ha iniziato ad ossidarsi diventando velocemente il colore che tutt'oggi conosciamo. Ora l'ossidazione del rame è stabile: perciò nei prossimi decenni il colore della Statua rimarrà probabilmente invariato. Fonte:  greenme 7. Corona della Statua Sulla testa della Statua c’è la corona, composta da sette punte e decorata da venticinque gemme. Le sette punte stanno ad indicare i sette mari ed i sette continenti, mentre le venticinque gemme sono le finestre da cui i visitatori possono ammirare la città. 8. Perché regge una torcia e un libro? A richiamare il significato del dono sono la torcia e quello che sembrerebbe un libro. La prima simboleggia la luce della libertà dopo secoli di oppressioni. L'originale è stata sostituita nel 1984 con una ricoperta

10 Imitazioni più famose della Gioconda

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La Gioconda è indubbiamente una delle opere più imitate al mondo. La sua fama mondiale e il suo sguardo enigmatico hanno permesso al ritratto di diventare un cult in qualsiasi epoca. Ancora oggi, dopo più di 500 anni dalla sua realizzazione, si trovano ovunque dipinti, sculture, graffiti che rappresentano nei modi più svariati quel volto destinato a rimanere eterno. 1. Andy Warhol "Colored Mona Lisa", 1963 Fonte immagine: researchgate Andy Warhol , pittore, scultore, regista, attore è stato uno dei grandi padri del movimento artistico della Pop Art e sicuramente una delle personalità più influenti del XX secolo. Era così affascinato da quest'opera che la dipinse una miriade di volte, ognuna marchiata con lo stampo immediatamente riconoscibile di Warhol. 2. Botero "La Gioconda" (1977) Fonte immagine: artribune Così come Warhol,  Botero  è un'altra icona indiscussa dell'arte contemporanea, celebre per le sue "forme dilatate". Contrariamente a qua